
Perché vengono le palpitazioni
Le palpitazioni cardiache rappresentano una sensazione soggettiva di battito cardiaco accelerato, rallentato, irregolare o più forte del normale.
Molte persone descrivono questa esperienza come un “cuore che batte in gola”, “battiti saltati” o “sfarfallio nel petto”. Sebbene spesso siano benigne, in alcuni casi possono indicare problemi cardiaci sottostanti. Questo articolo esplora le cause più comuni delle palpitazioni e quando è necessario preoccuparsi.
Cosa sono le palpitazioni
Le palpitazioni sono la percezione anomala del proprio battito cardiaco. Normalmente non siamo consapevoli del battito del cuore, ma quando si verificano alterazioni del ritmo, della frequenza o dell’intensità, possiamo avvertire questa sensazione sgradevole.
Le palpitazioni possono manifestarsi in modi diversi:
- Sensazione di battito accelerato o “martellante”
- Percezione che il cuore “salti un battito”
- Sensazione di “battiti extra” o “pause”
- Battito percepito come irregolare o caotico
- Sensazione di movimento o vibrazione nel petto
Possono durare da pochi secondi a diverse ore e presentarsi occasionalmente o ripetutamente nel corso della giornata.
Cause fisiologiche delle palpitazioni
Molte cause di palpitazioni sono legate a situazioni normali o a fattori esterni che influenzano temporaneamente il ritmo cardiaco:
Attività fisica
Durante l’esercizio fisico, il cuore pompa più sangue per soddisfare la maggiore richiesta di ossigeno dei muscoli. Questo provoca un aumento della frequenza cardiaca che può essere avvertito come palpitazioni, soprattutto alla fine dell’attività o quando l’intensità cambia bruscamente.
Emozioni intense
Le emozioni forti come ansia, stress, paura, eccitazione o rabbia stimolano il rilascio di adrenalina e altre catecolamine, che aumentano la frequenza cardiaca e la forza di contrazione, causando palpitazioni.
Consumo di stimolanti
Diverse sostanze possono stimolare il sistema nervoso e influenzare il ritmo cardiaco:
- Caffeina (caffè, tè, energy drink, cioccolato)
- Nicotina
- Alcol (specialmente durante l’astinenza)
- Droghe ricreative (cocaina, amfetamine, ecstasy)
- Alcuni farmaci da banco contenenti stimolanti (decongestionanti, prodotti per dimagrire)
Disturbi elettrolitici
Squilibri nei livelli di minerali essenziali come potassio, magnesio e calcio possono alterare la conduzione elettrica del cuore e causare palpitazioni. Questi squilibri possono derivare da:
- Disidratazione
- Diarrea o vomito prolungati
- Diete molto restrittive
- Alcuni farmaci (come i diuretici)
Variazioni ormonali
I cambiamenti ormonali possono influenzare il ritmo cardiaco, specialmente nelle donne:
- Ciclo mestruale
- Gravidanza
- Menopausa
- Fluttuazioni della tiroide
Cause patologiche delle palpitazioni
In alcuni casi, le palpitazioni possono essere sintomo di condizioni mediche che richiedono attenzione:
Aritmie cardiache
Le aritmie sono alterazioni del normale ritmo cardiaco e rappresentano una delle cause principali di palpitazioni patologiche:
- Tachicardia sinusale: battito cardiaco accelerato ma regolare (oltre 100 battiti al minuto a riposo)
- Fibrillazione atriale: ritmo cardiaco irregolare e spesso accelerato, causato da segnali elettrici caotici negli atri
- Flutter atriale: ritmo atriale rapido ma regolare
- Tachicardia sopraventricolare parossistica (TSVP): episodi improvvisi di battito molto accelerato che iniziano e terminano bruscamente
- Extrasistoli atriali o ventricolari: battiti prematuri o “extra” che possono essere percepiti come “salti” o “pause”
- Tachicardia ventricolare: ritmo rapido originato dai ventricoli, potenzialmente pericolosa
- Sindrome del QT lungo: disturbo della conduzione elettrica che può predisporre ad aritmie gravi
Problemi cardiaci strutturali
Alcune condizioni che alterano la struttura del cuore possono provocare palpitazioni:
- Malattie valvolari (stenosi o insufficienza)
- Cardiomiopatia (malattia del muscolo cardiaco)
- Difetti cardiaci congeniti
- Insufficienza cardiaca
Disturbi endocrini
Alterazioni del sistema endocrino possono influenzare significativamente il ritmo cardiaco:
- Ipertiroidismo: l’eccesso di ormoni tiroidei aumenta il metabolismo e accelera il battito
- Feocromocitoma: raro tumore che provoca rilascio eccessivo di adrenalina
- Ipoglicemia: bassi livelli di zucchero nel sangue possono stimolare il rilascio di adrenalina
Condizioni polmonari
Alcune patologie polmonari possono causare palpitazioni:
- Embolia polmonare
- Ipertensione polmonare
- BPCO (Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva)
Altre cause mediche
- Anemia (ridotta capacità di trasporto dell’ossigeno)
- Febbre
- Infezioni
- Reazioni allergiche
- Shock
Palpitazioni e stress
Lo stress è una delle cause più comuni di palpitazioni. In situazioni di stress, il corpo attiva la risposta “lotta o fuga”, rilasciando ormoni come adrenalina e cortisolo che preparano l’organismo all’azione:
- Aumento della frequenza cardiaca
- Aumento della forza di contrazione del cuore
- Dilatazione delle vie aeree
- Ridistribuzione del flusso sanguigno ai muscoli
Questi cambiamenti fisiologici possono essere percepiti come palpitazioni. Le palpitazioni legate allo stress possono manifestarsi durante periodi di forte pressione emotiva o in associazione a disturbi d’ansia come:
- Disturbo d’ansia generalizzato
- Attacchi di panico
- Disturbo da stress post-traumatico
- Disturbo d’ansia sociale
In molti casi si crea un circolo vizioso: le palpitazioni causate dallo stress generano ulteriore ansia riguardo alla propria salute cardiaca, che a sua volta aumenta lo stress e le palpitazioni.
Palpitazioni in gravidanza
Le palpitazioni sono comuni durante la gravidanza e generalmente benigne. Durante la gestazione, si verificano numerosi cambiamenti cardiovascolari:
- Aumento del volume sanguigno (fino al 50%)
- Aumento della gittata cardiaca
- Leggero aumento della frequenza cardiaca a riposo (10-15 battiti in più al minuto)
- Modifiche della posizione del cuore dovute all’ingrandimento dell’utero
Questi cambiamenti, uniti alle variazioni ormonali e all’anemia fisiologica della gravidanza, possono causare palpitazioni. Sebbene solitamente non rappresentino un problema, è sempre consigliabile segnalarle al proprio medico per escludere condizioni come aritmie o disturbi tiroidei.
Palpitazioni notturne
Le palpitazioni che si verificano di notte o durante il riposo possono essere particolarmente disturbanti. Possono essere causate da:
- Cambiamenti posturali: sdraiarsi può aumentare il ritorno venoso al cuore
- Apnee notturne: pause nella respirazione durante il sonno che causano cali di ossigeno e successiva attivazione del sistema nervoso simpatico
- Reflusso gastroesofageo: l’irritazione dell’esofago può stimolare il nervo vago
- Interruzione dei farmaci: alcuni farmaci hanno effetto decrescente durante la notte
- Ipoglicemia notturna: può causare rilascio di adrenalina
Quando preoccuparsi per le palpitazioni
Sebbene la maggior parte delle palpitazioni sia benigna, alcune caratteristiche dovrebbero indurre a consultare un medico:
- Palpitazioni molto frequenti o che peggiorano nel tempo
- Episodi che durano più di qualche minuto
- Palpitazioni associate a dolore o pressione al petto
- Palpitazioni accompagnate da vertigini, svenimento o quasi svenimento
- Palpitazioni con mancanza di respiro
- Palpitazioni che compaiono durante lo sforzo fisico
- Storia familiare di morte cardiaca improvvisa
- Presenza di fattori di rischio cardiovascolare (ipertensione, diabete, colesterolo alto)
Diagnosi delle palpitazioni
Per identificare la causa delle palpitazioni, il medico può richiedere diversi esami:
- Anamnesi dettagliata: quando si verificano le palpitazioni, quanto durano, fattori scatenanti, sintomi associati
- Esame obiettivo: auscultazione cardiaca, misurazione della pressione, valutazione generale
- Elettrocardiogramma (ECG): registra l’attività elettrica del cuore
- Holter cardiaco: monitoraggio ECG continuo per 24-48 ore o più
- Event recorder: dispositivo che il paziente attiva quando avverte palpitazioni
- Ecocardiogramma: valuta la struttura e la funzione del cuore
- Test da sforzo: verifica la risposta cardiaca all’esercizio fisico
- Esami del sangue: funzionalità tiroidea, elettroliti, emocromo, glicemia
- Studio elettrofisiologico: procedura invasiva per valutare il sistema elettrico cardiaco
Trattamento delle palpitazioni
Il trattamento dipende dalla causa sottostante:
Modifiche dello stile di vita
Per palpitazioni benigne o legate a fattori esterni:
- Ridurre o eliminare caffeina, alcol e nicotina
- Gestire lo stress con tecniche di rilassamento, meditazione o yoga
- Dormire a sufficienza
- Esercizio fisico regolare (secondo indicazioni mediche)
- Evitare pasti abbondanti
- Mantenersi idratati
- Limitare cibi piccanti o molto speziati
Trattamenti medici
Per palpitazioni causate da condizioni mediche specifiche:
- Farmaci antiaritmici
- Betabloccanti
- Calcio-antagonisti
- Anticoagulanti (in caso di fibrillazione atriale)
- Trattamento delle condizioni sottostanti (es. farmaci per l’ipertiroidismo)
Procedure interventistiche
In alcuni casi possono essere necessarie procedure specifiche:
- Cardioversione elettrica
- Ablazione transcatetere
- Impianto di pacemaker o defibrillatore
Tecniche di gestione durante un episodio di palpitazioni
Quando si verifica un episodio di palpitazioni, alcune tecniche possono aiutare a ridurne l’intensità:
- Manovre vagali: stimolano il nervo vago rallentando il battito
- Immergere il viso in acqua fredda
- Tossire forzatamente
- Eseguire la manovra di Valsalva (tentare di espirare con bocca e naso chiusi)
- Respirazione controllata: inspirazioni lente e profonde, seguite da espirazioni ancora più lente
- Tecniche di rilassamento rapido: tensione e rilascio muscolare, visualizzazioni
- Bere un bicchiere d’acqua fredda: può stimolare il nervo vago
È importante sottolineare che, in caso di palpitazioni associate a sintomi preoccupanti come dolore toracico intenso, grave mancanza di respiro o perdita di coscienza, è fondamentale chiamare immediatamente il numero di emergenza.