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La diverticolite, sintomi e che dieta seguire

La diverticolite è una condizione infiammatoria che colpisce il colon quando i diverticoli, piccole sacche che si formano nella parete intestinale, si infiammano o si infettano.

Questa patologia, sempre più comune nei paesi occidentali, può causare sintomi significativi e, se non trattata adeguatamente, portare a complicazioni serie. Comprendere i sintomi, le cause e soprattutto l’importanza della dieta nella gestione e prevenzione è fondamentale per chi ne soffre.

Cosa è la diverticolite

La diverticolite è l’infiammazione acuta di uno o più diverticoli, piccole estroflessioni a forma di sacca che si formano nella parete del colon. Per comprendere questa condizione, è importante distinguere tra:

Diverticolosi: presenza di diverticoli nel colon senza sintomi o infiammazione. È una condizione molto comune, soprattutto dopo i 40 anni, e spesso non causa problemi.

Malattia diverticolare: quando la diverticolosi causa sintomi come dolore addominale, alterazioni dell’alvo o gonfiore, ma senza infiammazione acuta.

Diverticolite: infiammazione acuta dei diverticoli, spesso accompagnata da infezione, che rappresenta una complicanza della diverticolosi e richiede trattamento medico.

La diverticolite può essere classificata in:

  • Semplice: infiammazione localizzata senza complicazioni
  • Complicata: presenza di ascessi, perforazione, occlusione intestinale o fistole

Come si manifesta: sintomi della diverticolite

I sintomi della diverticolite possono variare da lievi a severi e tendono a manifestarsi improvvisamente:

Sintomi principali

Dolore addominale:

  • Localizzazione tipica: fossa iliaca sinistra (quadrante inferiore sinistro dell’addome)
  • Carattere: dolore continuo, sordo, che può intensificarsi
  • Peggioramento: durante la palpazione, i movimenti o la tosse
  • Durata: persistente, non colico

Alterazioni dell’alvo:

  • Diarrea con possibile presenza di muco o sangue
  • Alternanza tra diarrea e stitichezza
  • Urgenza nella defecazione
  • Sensazione di evacuazione incompleta

Febbre:

  • Generalmente di grado lieve-moderato (37.5-38.5°C)
  • Può essere assente nelle forme lievi
  • Febbre alta suggerisce complicazioni

Sintomi secondari

Sintomi gastrointestinali:

  • Nausea e vomito (soprattutto nelle forme severe)
  • Perdita dell’appetito
  • Gonfiore e distensione addominale
  • Meteorismo e flatulenza
  • Sensazione di peso addominale

Sintomi generali:

  • Malessere generale
  • Affaticamento
  • Brividi (se presente infezione)
  • Irritabilità

Sintomi di allarme

Alcuni sintomi richiedono attenzione medica immediata:

  • Dolore addominale intenso e improvviso
  • Febbre alta (>38.5°C)
  • Vomito persistente
  • Sangue nelle feci in quantità significativa
  • Segni di disidratazione
  • Distensione addominale marcata
  • Impossibilità a evacuare gas o feci

Cause e fattori di rischio

Meccanismo di formazione dei diverticoli

La formazione dei diverticoli è legata a:

Aumento della pressione intraluminale:

  • Contrazioni muscolari eccessive del colon
  • Resistenza al passaggio delle feci
  • Creazione di zone di alta pressione

Debolezza della parete intestinale:

  • Invecchiamento dei tessuti
  • Alterazioni del collagene
  • Predisposizione genetica

Fattori meccanici:

  • Movimenti intestinali irregolari
  • Spasmi della muscolatura colica
  • Alterazioni della motilità

Fattori di rischio per diverticolite

Età:

  • Incidenza aumenta progressivamente dopo i 40 anni
  • Oltre i 60 anni: 60% della popolazione ha diverticolosi
  • Oltre gli 80 anni: percentuale sale al 85%

Dieta occidentale:

  • Basso contenuto di fibre: principale fattore di rischio
  • Alimenti processati: ricchi di zuccheri raffinati e grassi
  • Carne rossa: consumo eccessivo
  • Carenza di frutta e verdura

Stile di vita:

  • Sedentarietà: ridotta motilità intestinale
  • Obesità: aumenta la pressione intra-addominale
  • Fumo: altera la circolazione intestinale
  • Stress: può influenzare la motilità intestinale

Fattori medici:

  • Farmaci: FANS, corticosteroidi, oppiacei
  • Altre patologie: sindrome dell’intestino irritabile, malattie connettivali
  • Predisposizione genetica: familiarità per malattie diverticolari

Demografia:

  • Più comune nei paesi sviluppati
  • Prevalenza maggiore in popolazione caucasica
  • Localizzazione: colon sinistro nei paesi occidentali, destro in Asia

Cosa può provocare una diverticolite

Diversi fattori possono scatenare un episodio di diverticolite in chi ha già diverticolosi:

Fattori scatenanti immediati

Alimentari:

  • Consumo di cibi piccanti
  • Noci, semi, popcorn (controverso)
  • Alcol in eccesso
  • Cibi molto grassi o fritti
  • Bruschi cambiamenti dietetici

Farmacologici:

  • FANS (antinfiammatori non steroidei): aspirina, ibuprofene
  • Corticosteroidi: uso prolungato
  • Oppiacei: riducono la motilità intestinale
  • Alcuni antibiotici: alterano la flora batterica

Condizioni fisiche:

  • Stitichezza severa: aumento pressione intraluminale
  • Episodi di diarrea: irritazione della mucosa
  • Infezioni: virali o batteriche intestinali
  • Traumi addominali: rari ma possibili

Meccanismi di sviluppo

Ostruzione del diverticolo:

  • Accumulo di materiale fecale
  • Formazione di fecalomi
  • Compressione dei vasi sanguigni
  • Ischemia locale

Invasione batterica:

  • Proliferazione di batteri patogeni
  • Alterazione della flora intestinale normale
  • Traslocazione batterica attraverso la parete
  • Infiammazione e possibile infezione

Risposta infiammatoria:

  • Attivazione del sistema immunitario
  • Rilascio di mediatori infiammatori
  • Edema e ispessimento della parete
  • Possibile formazione di ascessi

Trattamento della diverticolite

Il trattamento varia in base alla severità e alla presenza di complicazioni:

Diverticolite non complicata

Trattamento ambulatoriale:

  • Dieta liquida: per 2-3 giorni durante la fase acuta
  • Riposo intestinale: riduzione del carico di lavoro del colon
  • Idratazione: almeno 2 litri di liquidi al giorno
  • Controllo del dolore: paracetamolo, evitare FANS

Terapia antibiotica orale:

  • Metronidazolo + fluorochinolone: combinazione comune
  • Amoxicillina-clavulanato: alternativa
  • Durata: 7-10 giorni
  • Rivalutazione: controllo clinico dopo 48-72 ore

Diverticolite complicata

Ospedalizzazione necessaria per:

  • Febbre alta o sepsi
  • Vomito persistente
  • Incapacità di assumere farmaci orali
  • Dolore severo non controllabile
  • Sospette complicazioni

Trattamento ospedaliero:

  • Digiuno: riposo intestinale completo
  • Terapia endovenosa: fluidi, elettroliti, antibiotici
  • Monitoraggio: parametri vitali, esami sangue seriali
  • Imaging: TAC addome per valutare complicazioni

Complicazioni e trattamento chirurgico

Indicazioni chirurgiche:

  • Ascessi: drenaggio percutaneo o chirurgico
  • Perforazione: intervento d’urgenza
  • Occlusione intestinale: risoluzione chirurgica
  • Fistole: correzione chirurgica
  • Episodi ricorrenti: resezione elettiva

Tipi di intervento:

  • Resezione con anastomosi: rimozione del tratto malato
  • Resezione con colostomia: in casi d’emergenza
  • Chirurgia laparoscopica: quando possibile, meno invasiva

Dieta per la diverticolite

La dieta gioca un ruolo cruciale sia nel trattamento acuto che nella prevenzione:

Durante la fase acuta

Primi giorni (dieta liquida):

  • Brodi chiari: vegetale, di pollo senza grassi
  • Succhi di frutta filtrati: senza polpa
  • Tisane: camomilla, tiglio
  • Acqua: abbondante idratazione
  • Evitare: latte, caffè, alcol

Graduale reintroduzione (dieta semiliquida):

  • Purè di patate: senza buccia
  • Riso bollito: molto cotto
  • Yogurt bianco: probiotici benefici
  • Pesce bollito: proteine magre
  • Verdure passate: carote, zucchine

Dopo la fase acuta

Reintroduzione graduale delle fibre:

  • Settimana 1-2: fibre solubili (avena, mele sbucciate)
  • Settimana 3-4: fibre insolubili gradualmente
  • Obiettivo: 25-35 grammi di fibre al giorno
  • Aumento progressivo: 5 grammi ogni 3-4 giorni

Cosa non si deve mangiare

Durante la fase acuta:

  • Fibre insolubili: cereali integrali, verdure crude
  • Semi e noci: controverso, ma spesso sconsigliati
  • Cibi piccanti: peperoncino, spezie forti
  • Frutta con semi: fragole, kiwi, uva
  • Latticini: se intolleranti
  • Alcol e caffè: irritanti per l’intestino

Alimenti sempre da limitare:

  • Carne rossa: soprattutto processata
  • Cibi fritti: aumentano l’infiammazione
  • Zuccheri raffinati: dolci, bevande zuccherate
  • Cibi processati: insaccati, snack industriali

Alimenti consigliati

Fonti di fibre solubili:

  • Avena: beta-glucani antinfiammatori
  • Orzo: facilmente digeribile
  • Mele sbucciate: pectina benefica
  • Carote cotte: fibre delicate
  • Zucchine: ben tollerate

Proteine magre:

  • Pesce: omega-3 antinfiammatori
  • Pollo senza pelle: facilmente digeribile
  • Uova: proteine complete
  • Legumi: gradualmente reintrodotti

Probiotici:

  • Yogurt naturale: fermenti lattici vivi
  • Kefir: diversità di probiotici
  • Miso: fermentato di soia
  • Alimenti fermentati: crauti, kimchi

Piano alimentare tipo

Colazione:

  • Avena con banana schiacciata
  • Yogurt con miele
  • Tisana digestiva

Pranzo:

  • Riso bollito con carote
  • Pesce al vapore
  • Mela cotta

Cena:

  • Passato di verdure
  • Pollo ai ferri
  • Patate bollite

Spuntini:

  • Crackers integrali (gradualmente)
  • Centrifughe di frutta
  • Tisane rilassanti

Prevenzione della diverticolite

La prevenzione è fondamentale per evitare episodi ricorrenti:

Modifiche dietetiche

Aumento graduale delle fibre:

  • Obiettivo: 25-35 grammi al giorno
  • Fonti migliori: frutta, verdura, cereali integrali
  • Idratazione: aumentare parallelamente l’acqua
  • Gradualità: evitare aumenti bruschi

Riduzione di:

  • Carne rossa e processata
  • Cibi raffinati e processati
  • Zuccheri aggiunti
  • Grassi saturi

Stile di vita

Attività fisica regolare:

  • Benefici: migliora la motilità intestinale
  • Tipo: camminata, nuoto, yoga
  • Frequenza: almeno 150 minuti a settimana
  • Costanza: più importante dell’intensità

Gestione del peso:

  • Mantenere BMI nella norma (18.5-24.9)
  • Ridurre la pressione intra-addominale
  • Migliorare la funzione intestinale

Altre misure:

  • Evitare il fumo: compromette la circolazione intestinale
  • Limitare l’alcol: irritante per la mucosa
  • Gestire lo stress: tecniche di rilassamento
  • Assumere probiotici: supporto alla flora intestinale

Controlli medici

Follow-up regolari:

  • Visite di controllo programmate
  • Monitoraggio dei sintomi
  • Valutazione dell’efficacia della dieta
  • Adattamento delle terapie

Screening:

  • Colonscopia di controllo secondo indicazioni mediche
  • Monitoraggio di eventuali cambiamenti
  • Prevenzione del cancro colorettale

La diverticolite è una condizione gestibile attraverso un approccio combinato che include modifiche dietetiche appropriate, stile di vita sano e, quando necessario, trattamento medico. La prevenzione attraverso una dieta ricca di fibre e uno stile di vita attivo rimane la strategia più efficace per ridurre il rischio di episodi ricorrenti e migliorare la qualità di vita a lungo termine.