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L’iperlordosi: cervicale o lombare

L’iperlordosi rappresenta un’accentuazione anomala delle curve fisiologiche della colonna vertebrale, che può manifestarsi a livello cervicale o lombare causando dolore, limitazioni funzionali e alterazioni posturali. Questa condizione, spesso sottovalutata, può derivare da molteplici fattori tra cui posture scorrette, debolezza muscolare, sovrappeso o patologie specifiche. La comprensione delle cause, il riconoscimento precoce dei sintomi e l’adozione di trattamenti appropriati sono fondamentali per prevenire l’evoluzione della condizione e migliorare la qualità della vita.

Cos’è un’iperlordosi

L’iperlordosi è definita come un’eccessiva curvatura della colonna vertebrale sul piano sagittale, che determina un’accentuazione delle normali curve lordotiche presenti a livello cervicale e lombare. Mentre una certa lordosi è fisiologica e necessaria per la corretta biomeccanica del rachide, l’iperlordosi rappresenta una deviazione patologica da questi valori normali.

Lordosi santagostino garbatella

Anatomia delle curve vertebrali

La colonna vertebrale presenta fisiologicamente:

  • lordosi cervicale con convessità anteriore di 20-40 gradi
  • cifosi dorsale con convessità posteriore di 20-45 gradi
  • lordosi lombare con convessità anteriore di 40-60 gradi
  • curve compensatorie per mantenere l’equilibrio posturale

Iperlordosi lombare

L’iperlordosi lombare si caratterizza per:

  • accentuazione della curva con angolo superiore a 60 gradi
  • antiversione del bacino con rotazione anteriore
  • prominenza dell’addome anche in assenza di adiposità
  • alterazione del baricentro corporeo
  • sovraccarico delle faccette articolari posteriori

Iperlordosi cervicale

L’iperlordosi cervicale presenta:

  • accentuazione della curva cervicale superiore a 40 gradi
  • anteriorizzazione della testa
  • tensione dei muscoli posteriori del collo
  • compressione delle radici nervose
  • cefalea tensiva frequente

Differenza tra iperlordosi primaria e secondaria

L’iperlordosi può essere:

Primaria

  • Idiopatica senza causa apparente
  • Congenita presente dalla nascita
  • Malformazioni vertebrali strutturali

Secondaria

  • Compensatoria ad altre deformità (cifosi dorsale)
  • Muscolare da squilibri di forza
  • Posturale da abitudini scorrette
Caratteristica Lombare Cervicale
Angolo di curvatura Accentuazione della curva con angolo superiore a 60° Accentuazione della curva cervicale superiore a 40-45°
Caratteristiche anatomiche • Antiversione del bacino con rotazione anteriore
• Prominenza dell’addome anche senza adiposità
• Alterazione del baricentro corporeo
• Anteriorizzazione della testa
• Tensione dei muscoli posteriori del collo
• Retrazione dei muscoli anteriori
Conseguenze meccaniche Sovraccarico delle faccette articolari posteriori Sovraccarico delle faccette articolari C2-C7 e tensione muscolare cronica
Sintomi tipici Dolore lombare e rigidità muscolare Dolore cervicale, rigidità muscolare e cefalea tensiva

Cause dell’iperlordosi

Le cause dell’iperlordosi sono molteplici e spesso interconnesse, coinvolgendo fattori strutturali, muscolari e comportamentali.

Cause muscoloscheletriche

Gli squilibri muscolari rappresentano la causa più frequente.

Debolezza muscolare:

  • addominali deboli che non sostengono il rachide
  • glutei ipotonici che alterano l’assetto pelvico
  • muscoli posteriori della coscia accorciati
  • core instabile con scarso controllo posturale

Retrazione muscolare:

  • flessori dell’anca (ileo-psoas) accorciati
  • quadricipiti retratti che traino il bacino
  • paravertebrali lombari ipertonici
  • tensione della fascia toraco-lombare

Cause posturali

Le abitudini posturali scorrette includono:

  • sedentarietà prolungata con posture viziate
  • utilizzo scorretto di dispositivi digitali
  • calzature inappropriate con tacchi alti
  • posizioni lavorative inadeguate
  • trasporto di carichi in modo errato

Cause metaboliche e ormonali

Alcune condizioni sistemiche favoriscono l’iperlordosi:

  • obesità con sovraccarico anteriore
  • gravidanza con modificazione del baricentro
  • osteoporosi con cedimenti vertebrali
  • disturbi endocrini che alterano il tono muscolare

Cause patologiche

Diverse patologie possono causare iperlordosi:

  • spondilolistesi con scivolamento vertebrale
  • malattie neuromuscolari (distrofia muscolare)
  • artrite delle faccette articolari
  • discopatia con alterazione degli spazi
  • tumori vertebrali (rari)

Fattori di rischio

I fattori predisponenti includono:

  • età evolutiva durante la crescita
  • sesso femminile per conformazione del bacino
  • familiarità per disturbi posturali
  • attività sportive specifiche (ginnastica, danza)
  • professioni sedentarie o con movimenti ripetitivi

Sintomi dell’iperlordosi

I sintomi dell’iperlordosi variano in base alla localizzazione, alla gravità della deformità e alla presenza di complicanze.

Sintomi dell’iperlordosi lombare

La lordosi lombare accentuata causa:

Dolore

  • Lombalgia cronica di tipo meccanico
  • Peggioramento in posizione eretta prolungata
  • Rigidità mattutina al risveglio
  • Dolore irradiato ai glutei e cosce
  • Spasmi muscolari paravertebrali

Alterazioni posturali

  • Addome prominente in avanti
  • Glutei sporgenti posteriormente
  • Inclinazione anteriore del bacino
  • Ginocchia iperestese o flesse
  • Difficoltà a stare in posizione eretta

Limitazioni funzionali

  • Ridotta flessibilità della colonna
  • Difficoltà nei movimenti di flessione
  • Affaticamento precoce durante attività
  • Problemi nella deambulazione prolungata

Sintomi dell’iperlordosi cervicale

La lordosi cervicale accentuata determina:

Dolore cervicale

  • Cervicalgia persistente
  • Rigidità nei movimenti del collo
  • Tensione muscolare costante
  • Difficoltà a mantenere la posizione della testa

Sintomi neurologici

  • Cefalea tensiva occipitale
  • Vertigini e senso di instabilità
  • Parestesie agli arti superiori
  • Formicolii alle mani
  • Debolezza muscolare degli arti

Alterazioni posturali

  • Protrusione della testa in avanti
  • Spalle anteposte e sollevate
  • Alterazione della meccanica respiratoria
  • Tensione della muscolatura anteriore del collo

Complicanze a lungo termine

L’iperlordosi non trattata può causare:

  • artrosi precoce delle faccette articolari
  • discopatia degenerativa accelerata
  • stenosi spinale con compressione nervosa
  • sindrome da conflitto articolare
  • deformità strutturali progressive

Come capire se ho iperlordosi

Il riconoscimento dell’iperlordosi può avvenire attraverso auto-osservazione, test specifici e valutazione specialistica.

Auto-valutazione

Osservazione allo specchio:

  • vista laterale: curvatura lombare accentuata
  • addome prominente nonostante peso normale
  • bacino inclinato anteriormente
  • spazio eccessivo tra parete e schiena

Valutazione clinica

Ispezione statica:

  • valutazione delle curve vertebrali
  • misura dell’angolo di lordosi
  • simmetria del bacino e delle spalle
  • allineamento complessivo del rachide

Valutazione dinamica:

  • test di flessibilità vertebrale
  • mobilità articolare segmentaria
  • forza muscolare di addominali e dorsali
  • pattern di movimento durante attività

Esami strumentali

La diagnostica per immagini include:

Radiografia

  • Proiezioni laterali in ortostatismo
  • Misurazione degli angoli di Cobb
  • Valutazione della morfologia vertebrale
  • Esclusione di patologie strutturali

Altri esami

  • Risonanza magnetica per tessuti molli
  • TC per dettagli ossei
  • Stabilometria per alterazioni posturali
  • Elettromiografia se deficit neurologici

Trattamento dell’iperlordosi

Il trattamento dell’iperlordosi è multimodale e personalizzato in base alla gravità, alle cause sottostanti e alle caratteristiche del paziente.

Fisioterapia e riabilitazione

La terapia fisica rappresenta il cardine del trattamento.

Esercizi di rinforzo:

  • rinforzo addominali (plank, crunch modificati)
  • potenziamento glutei (ponte, squat)
  • stabilizzazione del core con esercizi specifici
  • rinforzo dei muscoli posteriori della coscia

Esercizi di stretching:

  • allungamento flessori dell’anca (ileo-psoas)
  • stretching dei quadricipiti femorali
  • allungamento dei paravertebrali lombari
  • mobilizzazione della catena posteriore

Rieducazione posturale:

  • tecniche di Mézières per riallineamento
  • metodo Souchard (RPG)
  • Back School per educazione posturale
  • core stability training

Terapie manuali

Le tecniche manuali includono:

  • manipolazioni vertebrali chiropratiche
  • mobilizzazioni articolari osteopatiche
  • massoterapia decontratturante
  • terapia miofasciale per rilascio tensioni
  • kinesiotaping per supporto posturale

Trattamenti strumentali

Le terapie fisiche comprendono:

  • tecarterapia per rilassamento muscolare
  • laserterapia per riduzione dell’infiammazione
  • tens per controllo del dolore
  • ultrasuoni per tessuti profondi
  • elettrostimolazione per rinforzo muscolare

Terapia farmacologica

I farmaci possono essere utili per:

  • FANS per dolore e infiammazione acuta
  • miorilassanti per spasmi muscolari
  • analgesici per controllo sintomatico
  • infiltrazioni in casi selezionati

Approccio ortesico

I supporti possono includere:

  • corsetti lombari per stabilizzazione temporanea
  • plantari ortopedici per correzione dell’appoggio
  • collari cervicali soft per iperlordosi cervicale
  • fasce addominali di supporto

Intervento chirurgico

La chirurgia è riservata a:

  • iperlordosi severa con deformità strutturale
  • dolore intrattabile non responsivo a terapie
  • deficit neurologici progressivi
  • malformazioni congenite significative

Come eliminare l’iperlordosi

L’eliminazione dell’iperlordosi richiede un approccio completo che combini esercizi specifici, modifiche comportamentali e costanza nel tempo.

Programma di esercizi

Settimana Fase Esercizi chiave Obiettivo
1-2 Mobilizzazione • Cat-camel
• Child pose
• Pelvic tilts
• Stretching dolce flessori anca
Migliorare mobilità vertebrale e controllo del bacino
3-6 Rinforzo • Plank progressivo
• Dead bug
• Bridge
• Bird dog
Rafforzare addominali, glutei e core stability
7-12 Integrazione • Squat con tecnica corretta
• Affondi controllati
• Esercizi funzionali
• Mantenimento a lungo termine
Integrare movimenti nelle attività quotidiane e mantenimento

⚠️ IMPORTANTE – Supervisione professionale

Questo programma deve essere eseguito sotto supervisione di un fisioterapista qualificato. La frequenza, l’intensità e la progressione devono essere personalizzate in base alle condizioni individuali del paziente.

Interrompere immediatamente in caso di dolore e consultare un professionista sanitario.

Modifiche dello stile di vita

Postura seduta:

  • schiena appoggiata allo schienale
  • piedi completamente appoggiati
  • altezza corretta della seduta
  • pause frequenti ogni 30-45 minuti

Postura in piedi:

  • distribuzione equilibrata del peso
  • ginocchia leggermente flesse
  • addominali lievemente contratti
  • testa allineata con la colonna

Durante il sonno:

  • materasso di media rigidità
  • cuscino di altezza appropriata
  • posizione supina con supporto lombare
  • evitare posizione prona

Attività fisica consigliata

Le attività benefiche includono:

  • nuoto (dorso, crawl)
  • pilates con focus sul core
  • yoga per flessibilità e forza
  • camminata con postura corretta
  • ciclismo con assetto appropriato

Cosa non fare con l’iperlordosi lombare

Esistono comportamenti e attività da evitare per non peggiorare la condizione.

Movimenti scorretti

Evitare:

  • sollevamento pesi con schiena curva
  • torsioni brusche del tronco
  • flessioni anteriori ripetute
  • estensioni eccessive della colonna
  • salti su superfici dure

Attività sportive controindicate

Sport da evitare o modificare:

  • corsa su asfalto senza preparazione
  • salto con l’asta o acrobatica
  • ginnastica artistica con iperlordosi
  • danza classica con eccessiva estensione
  • sollevamento pesi olimpico

Abitudini posturali errate

Comportamenti dannosi:

  • sedentarietà prolungata senza pause
  • posture viziate al computer
  • uso eccessivo di tacchi alti
  • dormire su materassi troppo morbidi
  • stare in piedi con bacino anteposto

Errori negli esercizi

Tecniche sbagliate:

  • crunch tradizionali che accentuano la curva
  • sit-up completi
  • iperestensioni lombari eccessive
  • stretching ballístico aggressivo
  • pesi senza tecnica corretta

Prevenzione dell’iperlordosi

La prevenzione è fondamentale, specialmente in età evolutiva e nei soggetti a rischio.

Educazione posturale

L’insegnamento precoce include:

  • posture corrette durante studio
  • ergonomia delle postazioni di lavoro
  • sollevamento sicuro dei carichi
  • uso appropriato di zaini e borse
  • consapevolezza corporea quotidiana

Attività fisica preventiva

L’esercizio regolare dovrebbe comprendere:

  • rinforzo del core fin dall’infanzia
  • stretching regolare della catena anteriore
  • sport simmetrici e completi
  • variazione delle attività
  • supervisione tecnica appropriata

Controlli periodici

Il monitoraggio regolare prevede:

  • valutazioni posturali in età scolare
  • screening sportivi pre-agonistici
  • controlli durante la crescita
  • visite specialistiche se sintomi
  • follow-up dopo trattamenti

L’iperlordosi è una condizione gestibile che risponde bene a trattamenti conservativi quando diagnosticata precocemente. L’approccio multidisciplinare che combina fisioterapia, esercizi specifici e modifiche comportamentali rappresenta la chiave per un recupero efficace e duraturo, sottolineando l’importanza della prevenzione e dell’educazione posturale fin dall’età evolutiva.