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Allergia: cos’è, tipologie e rimedi

L’allergia è una reazione anomala ed eccessiva del sistema immunitario verso sostanze normalmente innocue presenti nell’ambiente, negli alimenti o in prodotti di uso comune.

Questa condizione colpisce milioni di persone in tutto il mondo e può manifestarsi in forme diverse, dai sintomi lievi e fastidiosi fino a reazioni severe e potenzialmente letali. Comprendere i meccanismi, i sintomi e i trattamenti delle allergie è fondamentale per una gestione efficace di queste condizioni sempre più diffuse.

Cos’è l’allergia

L’allergia è una risposta immunitaria ipersensibile a sostanze estranee chiamate allergeni. In condizioni normali, il sistema immunitario protegge l’organismo da agenti patogeni come virus, batteri e parassiti. Nelle persone allergiche, invece, il sistema immunitario identifica erroneamente sostanze innocue come minacce, scatenando una reazione infiammatoria.

Il processo allergico coinvolge principalmente gli anticorpi IgE (immunoglobuline E), che si legano a specifici allergeni e attivano cellule come mastociti e basofili. Queste cellule rilasciano mediatori chimici, tra cui l’istamina, responsabili dei sintomi allergici caratteristici.

Tipi di allergie

Le allergie possono essere classificate in base a diversi criteri, ma una suddivisione comune si basa alla modalità di contatto con l’allergene:

Allergie respiratorie

Causate dall’inalazione di allergeni presenti nell’aria:

  • Allergie stagionali: pollini di alberi, erbe, graminacee
  • Allergie perenni: acari della polvere, muffe, peli di animali (come cani e gatti)
  • Allergie professionali: farine, lattice, sostanze chimiche industriali

Allergie alimentari

Reazioni a proteine presenti negli alimenti:

  • Allergie immediate: si manifestano entro 2 ore dall’ingestione
  • Allergie ritardate: sintomi che compaiono dopo ore o giorni
  • Intolleranze: meccanismi non immunologici (come l’intolleranza al lattosio)

Allergie cutanee

Reazioni della pelle al contatto con allergeni:

  • Dermatite allergica da contatto: reazione localizzata
  • Dermatite atopica: condizione cronica con predisposizione genetica
  • Orticaria: comparsa di pomfi pruriginosi

Allergie a farmaci

Reazioni avverse a medicinali:

  • Reazioni immediate: spesso mediate da IgE
  • Reazioni ritardate: coinvolgono meccanismi cellulari
  • Pseudoallergie: sintomi simili ma meccanismi diversi

Allergie a veleni di insetti

Reazioni a punture o morsi:

  • Imenotteri: api, vespe, calabroni
  • Altri insetti: zanzare, pulci, acari

Sintomi dell’allergia

I sintomi allergici variano in base al tipo di allergia, alla modalità di esposizione e alla sensibilità individuale:

Sintomi respiratori

  • Rinite allergica: naso che cola, congestione nasale, starnuti frequenti
  • Asma allergico: respiro sibilante, tosse, difficoltà respiratorie
  • Sinusite: dolore facciale, pressione ai seni paranasali
  • Tosse cronica: persistente, spesso secca, particolarmente notturna

Sintomi oculari

  • Congiuntivite allergica: arrossamento, lacrimazione, prurito agli occhi
  • Gonfiore delle palpebre: edema palpebrale
  • Sensazione di corpo estraneo: come sabbia negli occhi
  • Fotofobia: sensibilità aumentata alla luce

Sintomi cutanei

  • Orticaria: pomfi rossastri e pruriginosi
  • Angioedema: gonfiore di labbra, palpebre, viso
  • Eczema: infiammazione con arrossamento, secchezza, desquamazione
  • Prurito generalizzato: sensazione pruriginosa diffusa

Sintomi gastrointestinali

  • Dolore addominale: crampi, spasmi intestinali
  • Nausea e vomito: particolarmente nelle allergie alimentari
  • Diarrea: evacuazioni frequenti e liquide
  • Gonfiore addominale: distensione, meteorismo

Sintomi sistemici

  • Anafilassi: reazione allergica grave e generalizzata
  • Ipotensione: calo della pressione arteriosa
  • Tachicardia: aumento della frequenza cardiaca
  • Perdita di coscienza: nei casi più gravi

Che sintomi hai quando hai l’allergia

I sintomi allergici si manifestano tipicamente in modo caratteristico e riconoscibile:

Tempistica di comparsa

  • Reazioni immediate: entro minuti dall’esposizione all’allergene
  • Reazioni precoci: entro 30-60 minuti
  • Reazioni tardive: dopo 4-12 ore
  • Reazioni croniche: persistenti per giorni o settimane

Intensità dei sintomi

Lievi:

  • Prurito nasale o cutaneo limitato
  • Lieve arrossamento degli occhi
  • Starnuti occasionali
  • Leggera congestione nasale

Moderati:

  • Rinorrea abbondante
  • Tosse persistente
  • Orticaria localizzata
  • Disturbi del sonno

Gravi:

  • Difficoltà respiratorie significative
  • Gonfiore importante di viso e collo
  • Orticaria generalizzata
  • Sintomi gastrointestinali severi

Sintomi di allarme

Alcuni sintomi richiedono attenzione medica immediata:

  • Difficoltà respiratorie acute
  • Gonfiore rapido di viso, labbra, lingua
  • Calo della pressione arteriosa
  • Perdita di coscienza
  • Vomito persistente
  • Dolore toracico

Allergia alimentare

L’allergia alimentare è una reazione immunitaria specifica a proteine presenti negli alimenti. È importante distinguerla dall’intolleranza alimentare, che coinvolge meccanismi non immunologici.

Alimenti più allergenici

“Big 8” – Gli otto allergeni principali:

  • Latte: principale allergia alimentare nei bambini
  • Uova: soprattutto l’albume
  • Arachidi: allergia spesso persistente nell’adulto
  • Frutta a guscio: noci, nocciole, mandorle, pistacchi
  • Pesce: tonno, salmone, merluzzo
  • Crostacei: gamberi, granchi, aragoste
  • Soia: presente in molti alimenti processati
  • Grano: diverso dalla celiachia

Altri allergeni comuni

  • Sesamo: sempre più frequente
  • Frutta fresca: mele, pesche, kiwi
  • Verdure: sedano, carote, pomodori
  • Spezie: curry, paprika, coriandolo

Sintomi dell’allergia alimentare

Sintomi gastrointestinali:

  • Nausea e vomito entro 2 ore dall’ingestione
  • Crampi addominali intensi
  • Diarrea acquosa o con sangue
  • Gonfiore e meteorismo

Sintomi cutanei:

  • Orticaria che compare rapidamente
  • Angioedema di labbra e viso
  • Eczema che si aggrava
  • Prurito generalizzato

Sintomi respiratori:

  • Tosse secca improvvisa
  • Respiro sibilante
  • Senso di costrizione toracica
  • Difficoltà nella deglutizione

Sintomi sistemici:

Reattività crociata

Alcuni pazienti allergici a determinati alimenti possono reagire anche ad altri alimenti strutturalmente simili:

  • Sindrome lattice-frutta: allergia al lattice associata a banana, kiwi, avocado
  • Sindrome orale-allergica: allergia ai pollini con reazioni a frutta fresca
  • Cross-reattività tra legumi: arachidi, soia, piselli, fagioli

Allergia cutanea

Le allergie cutanee rappresentano manifestazioni frequenti delle reazioni allergiche e possono essere causate da contatto diretto o esposizione sistemica agli allergeni.

Dermatite allergica da contatto

Causa:

  • Contatto diretto con allergeni specifici
  • Sensibilizzazione precedente necessaria
  • Reazione ritardata (24-72 ore)

Allergeni comuni:

  • Metalli: nichel, cromo, cobalto
  • Cosmetici: profumi, conservanti, coloranti
  • Piante: edera velenosa, primule, crisantemi
  • Prodotti chimici: detergenti, gomme, resine

Sintomi:

  • Arrossamento localizzato
  • Vescicole e bolle
  • Desquamazione e crostosità
  • Prurito intenso
  • Ispessimento cutaneo nelle forme croniche

Dermatite atopica

Caratteristiche:

  • Predisposizione genetica
  • Esordio spesso nell’infanzia
  • Decorso cronico-recidivante
  • Associazione con asma e rinite allergica

Localizzazioni tipiche:

  • Neonati: viso e cuoio capelluto
  • Bambini: pieghe di gomiti e ginocchia
  • Adulti: mani, collo, palpebre

Fattori scatenanti:

  • Allergeni inalanti e alimentari
  • Stress emotivo
  • Cambiamenti climatici
  • Infezioni cutanee
  • Tessuti sintetici o lana

Orticaria

Caratteristiche:

  • Pomfi pruriginosi che compaiono e scompaiono
  • Durata dei singoli pomfi inferiore a 24 ore
  • Possibile coinvolgimento di tutto il corpo

Cause:

  • Acute: farmaci, alimenti, infezioni
  • Croniche: spesso idiopatiche
  • Fisiche: freddo, calore, pressione, sole
  • Colinergiche: sudorazione, stress, esercizio

Quali sono i sintomi di un attacco allergico

Un attacco allergico acuto può manifestarsi con intensità variabile e coinvolgere diversi organi simultaneamente:

Fase iniziale (primi minuti)

  • Prurito: spesso il primo sintomo a comparire
  • Arrossamento: della pelle e delle mucose
  • Lacrimazione: abbondante e improvvisa
  • Starnuti: frequenti e a salve
  • Sensazione di calore: ondate di calore su tutto il corpo

Fase di sviluppo (5-30 minuti)

  • Orticaria: comparsa di pomfi pruriginosi
  • Gonfiore: di viso, labbra, palpebre
  • Difficoltà respiratorie: senso di costrizione
  • Nausea: sensazione di malessere gastrico
  • Ansia: sensazione di pericolo imminente

Fase critica (30 minuti – 2 ore)

  • Broncocostrizione: respiro sibilante, tosse
  • Ipotensione: vertigini, debolezza
  • Vomito: possibile diarrea
  • Tachicardia: battito accelerato
  • Confusione: per ridotta ossigenazione

Segnali di emergenza

  • Difficoltà respiratorie severe
  • Perdita di coscienza
  • Cianosi (colorito bluastro)
  • Collasso circolatorio
  • Convulsioni

Quali sono i rimedi per le allergie

Il trattamento delle allergie si basa su tre pilastri fondamentali: evitamento degli allergeni, terapia farmacologica e immunoterapia specifica.

Evitamento degli allergeni

Strategie generali:

  • Identificazione accurata degli allergeni responsabili
  • Modifiche ambientali per ridurre l’esposizione
  • Educazione del paziente sui rischi e le precauzioni
  • Lettura attenta delle etichette alimentari

Misure specifiche:

  • Per acari: uso di coprimaterassi, lavaggi ad alta temperatura
  • Per pollini: tenere chiuse le finestre, doccia dopo uscite
  • Per alimenti: diete di eliminazione, attenzione alla contaminazione crociata
  • Per animali: allontanamento o misure di contenimento

Terapia farmacologica

Antistaminici:

  • H1 antagonisti: cetirizina, loratadina, fexofenadina
  • Effetti: riducono prurito, orticaria, rinorrea
  • Utilizzo: prevenzione e trattamento sintomi lievi-moderati

Corticosteroidi:

  • Topici: per sintomi cutanei e nasali localizzati
  • Sistemici: per reazioni gravi o croniche resistenti
  • Inalatori: per asma allergico

Broncodilatatori:

  • Beta-2 agonisti: per sintomi respiratori acuti
  • Anticolinergici: per broncocostrizione persistente
  • Teofillina: terapia di mantenimento nell’asma

Farmaci di emergenza:

  • Adrenalina autoiniettore: per anafilassi
  • Corticosteroidi ad alto dosaggio: per reazioni sistemiche gravi

Immunoterapia specifica

Principio:

  • Desensibilizzazione graduale attraverso somministrazione controllata di allergeni
  • Modificazione della risposta immunitaria
  • Riduzione della reattività allergica

Modalità di somministrazione:

  • Sottocutanea: iniezioni periodiche in ambulatorio
  • Sublinguale: gocce o compresse da assumere a casa
  • Epicutanea: cerotti (in fase di sviluppo)

Indicazioni:

  • Allergie respiratorie a pollini, acari, muffe
  • Allergie a veleno di imenotteri
  • Selezionate allergie alimentari (in fase sperimentale)

Efficacia:

  • Riduzione dei sintomi del 70-80%
  • Diminuzione del fabbisogno farmacologico
  • Prevenzione dell’evoluzione da rinite ad asma
  • Benefici che persistono dopo la sospensione

Misure di supporto

Educazione del paziente:

  • Riconoscimento precoce dei sintomi
  • Corretta gestione dei farmaci
  • Tecniche di evitamento degli allergeni
  • Quando ricorrere all’assistenza medica

Monitoraggio ambientale:

  • Controllo dei livelli di pollini
  • Valutazione della qualità dell’aria
  • Misure di bonifica ambientale
  • Uso di purificatori d’aria

Come inizia una reazione allergica

Le reazioni allergiche seguono un percorso temporale caratteristico che può essere suddiviso in fasi sequenziali:

Fase di sensibilizzazione (prima esposizione)

  1. Primo contatto: l’allergene entra nell’organismo
  2. Riconoscimento: il sistema immunitario identifica la sostanza come estranea
  3. Produzione di anticorpi: sintesi di IgE specifiche
  4. Memoria immunologica: preparazione per esposizioni future
  5. Assenza di sintomi: la prima esposizione raramente causa reazioni

Fase di riesposizione (esposizioni successive)

  1. Nuovo contatto: l’allergene incontra nuovamente il sistema immunitario
  2. Riconoscimento rapido: le IgE specifiche riconoscono immediatamente l’allergene
  3. Attivazione cellulare: mastociti e basofili rilasciano mediatori
  4. Cascata infiammatoria: liberazione di istamina, leucotrieni, prostaglandine
  5. Manifestazione clinica: comparsa dei sintomi allergici

Fattori che influenzano la reazione

Quantità di allergene:

  • Dosi maggiori tendono a causare reazioni più intense
  • Soglie individuali molto variabili
  • Possibili reazioni anche a tracce minime

Via di esposizione:

  • Inalatoria: generalmente reazioni rapide
  • Cutanea: effetti prevalentemente locali
  • Sistemica: rischio di reazioni generalizzate

Condizioni dell’organismo:

  • Stress: può amplificare le reazioni
  • Infezioni: alterano la risposta immunitaria
  • Farmaci: alcuni possono potenziare le allergie
  • Alcol: può peggiorare i sintomi

Fattori ambientali:

  • Temperatura: caldo e freddo possono influenzare la reattività
  • Umidità: condizioni che favoriscono allergeni come muffe
  • Inquinamento: può sensibilizzare le vie aeree

L’allergia rappresenta una condizione complessa che richiede un approccio multidisciplinare per una gestione ottimale. La comprensione dei meccanismi, il riconoscimento precoce dei sintomi e l’adozione di strategie terapeutiche appropriate permettono nella maggior parte dei casi di controllare efficacemente i sintomi e migliorare significativamente la qualità di vita dei pazienti allergici.