Cosa cura il senologo?
Il senologo è lo specialista che si occupa della salute della mammella, sia in ambito preventivo sia diagnostico e terapeutico. Tra le principali condizioni trattate rientrano patologie benigne come:
- cisti mammarie
- ibroadenomi
- mastiti
- ascessi
- infiammazioni croniche o infezioni ricorrenti della ghiandola mammaria.Â
In ambito oncologico, il senologo svolge un ruolo chiave nella diagnosi precoce del carcinoma mammario, nell’inquadramento dei casi sospetti e nella definizione del percorso terapeutico, anche in collaborazione con oncologi, chirurghi e radiologi.Â
Oltre alla gestione clinica, il senologo può contribuire allâidentificazione dei fattori di rischio individuali, ad esempio in presenza di familiaritĂ per tumori al seno o allâovaio, proponendo percorsi di sorveglianza personalizzati e, quando indicato, test genetici.
Quando andare dal senologo?
Ă consigliabile rivolgersi a un senologo in presenza di qualsiasi anomalia a carico del seno, anche se apparentemente lieve. Tra i segnali che meritano attenzione vi sono:
- la comparsa di noduli rilevati con l’autopalpazione
- il dolore persistente non legato al ciclo mestruale
- secrezioni spontanee dal capezzolo, soprattutto se unilaterali o con presenza di sangue
- arrossamenti
- gonfiori
- retrazioni del capezzolo
- cambiamenti dellâaspetto della pelle, come la comparsa dellâeffetto “a buccia dâarancia”.Â
La visita senologica è raccomandata anche in seguito a esami strumentali (come la mammografia o lâecografia) che abbiano evidenziato alterazioni sospette, pur in assenza di sintomi.Â
In ottica preventiva, si suggerisce di iniziare i controlli intorno ai 28-30 anni, con una frequenza annuale, per monitorare costantemente la salute della mammella.
Quali servizi offrono gli ambulatori di senologia
I nostri ambulatori di senologia offrono un percorso completo dedicato alla prevenzione, diagnosi e monitoraggio delle patologie mammarie.Â
Oltre alla visita clinica senologica, è possibile eseguire esami diagnostici come lâecografia mammaria e la mammografia, fondamentali per la rilevazione di noduli o lesioni non palpabili. In caso di sospetti diagnostici, possono essere prescritti esami di secondo livello come la risonanza magnetica della mammella o lâagobiopsia per la conferma istologica.Â
Alcuni ambulatori includono anche la possibilitĂ di effettuare consulenze genetiche e test molecolari per valutare il rischio ereditario di carcinoma mammario o ovarico.